sabato 28 marzo 2015

Alba Pompeia - viaggio al centro della città

In un fine settimana di marzo ci siamo lasciati guidare da un gruppo di amici che ci hanno portati a vedere le langhe piemontesi, un luogo che non avevamo mai visitato e di cui conoscevamo solo i prodotti più celebri: il vino, i tartufi e ...la Nutella!
Langhe 2015 - Le colline viste dal castello di Grinzane Cavour
Troviamo un agriturismo che possa ospitarci tutti - siamo in quattro famiglie - e ci lanciamo all'avventura: una delle visite previste è quella della città di Alba, ma vista con una prospettiva nuova. 

Alba è una bella cittadina ordinata, sulle rive del fiume Tanaro, in mezzo alle colline. Quando arriviamo è giorno di mercato, e le vie del piccolo centro storico sono affollate e colorate - proprio come piacciono a me.


Ogni tanto dal corso cittadino possiamo vedere qualche torre di mattoni che spunta sopra ai tetti delle case, i ragazzi del gruppo le riconoscono prontamente per "Case torre" - un tipo di abitazione molto diffusa nel Medioevo - periodo che stanno studiando a scuola in questi giorni.
Alba 2015 - Una casa - torre
La nostra meta di questa mattina però non è l'Alba "che si vede" , è l'Alba sotterranea, e per poterla visitare è necessaria la prenotazione di una visita guidata. 
Alba Pompeia - La città invisibile
Quando abbiamo prenotato non avevamo capito bene in cosa consistesse la visita: nel sito internet si vedevano spazi sotterranei e rovine, e pensavamo che fosse un piccolo sito archeologico in qualche punto della città. Beh, avevamo capito male: ci sono siti archeologici ovunque!

Come molte città che sono state abitate in modo continuativo nei vari periodi storici anche Alba è un vero tesoro di strati sovrapposti, e non potendo "smantellare" la città attuale per riportare alla luce il passato hanno deciso di approfittare dei vari lavori di manutenzione e ristrutturazione degli edifici storici della città: una vera caccia al tesoro!

La nostra visita inizia dai sotterranei del palazzo del comune: durante alcuni scavi per le fondazioni hanno trovato le fondamenta di due "Case torre" del Medioevo in perfetto stato di conservazione, e la nostra guida ha colto l'occasione per spiegarci come si viveva e si costruiva nel Medioevo e come venivano organizzate e gestite le città.
La muratura tipica dell'epoca medievale: laterizi e ciottoli di fiume

Lo scalino indica il livello della strada nel Medioevo: in basso le fondamenta, in alto la torre.

Questi sono frammenti di capitelli di epoca romana: probabilmente facevano parte del porticato della piazza del Foro Romano. In epoche successive sono stati frammentati ed utilizzati come pietre per la muratura di nuovi edifici - è possibile vedere cose simili anche nelle fondamenta delle case torre che hanno riportato alla luce in questo sito.

Qui si vede il vicolo tra le due case torri. Non veniva utilizzato per il passaggio, era un deposito dei rifiuti della casa e della sua manutenzione dovevano occuparsi direttamente i proprietari. Che passo indietro dall'ordinata città romana con fognature pubbliche e strade pulite!
Questa spiegazione iniziale ha reso ancora più interessante la visita al secondo sito archeologico, stavolta di epoca romana, venuto alla luce nei sotterranei di una banca: lo spaccato di un incrocio cittadino.
Nel sito riportato alla luce si distingue chiaramente il muro perimetrale di un'abitazione dell'epoca romana - con stanze e pavimenti, e perfino con pezzetti di intonaco colorato caduti dalle pareti e pazientemente ricomposti con lavoro certosino. Si vede un marciapiede in terra battuta e la strada con un incrocio.

Frammenti di intonaco dipinto - Sono restati 2.000 anni sotto terra e sono ancora colorati
Un dettaglio dei ciottoli della strada - Alba Pompeia 2015
Le strade costruite dai romani avevano caratteristiche standard, erano costruite con pietra locale - in questo caso i ciottoli del Tanaro - nella caratteristica forma bombata a dorso d'asino, per consentire alle acque piovane di defluire nei canali di scolo. Erano a senso unico e la forma a scacchiera caratteristica di ogni città dell'epoca rendeva facili gli spostamenti. 
Ricostruzione della città - Dal sito Eventi.Langhe.net
Sotto alle strade c'erano le fognature, di dimensioni tali da consentire l'accesso per le manutenzioni necessarie. Il sistema fognario era a scacchiera come la mappa delle strade e la guida ci ha spiegato che scavare nella zona delle fognature è entusiasmante, perchè l'acqua nel corso degli anni ha trascinato in basso centinaia di reperti particolarmente interessanti, che documentano la vita quotidiana ai tempi di Alba Pompeia. (Tali reperti sono conservati nel museo cittadino, che abbiamo visitato a fine giro)

Alba Pompeia era grande, il centro storico dell'Alba odierna corrisponde grossomodo al perimetro della città romana. In alcuni punti sono ancora visibili le mura romane che racchiudevano la città - per vederle dobbiamo entrare in una scuola - la terza tappa del nostro tour. 

La passeggiata in Alba "sopra e sotto" si conclude con la vista al Museo Eusebio, che merita senz'altro un post a parte!