Quando siamo entrati nel grande capannone del California Science Center di Los Angeles ho pensato fosse una bella riproduzione dello Shuttle. Molto curata nei dettagli e con le finte bruciature dovute all'impatto con l'atmosfera terrestre.
Probabilmente è una riproduzione in scala per farlo entrare nel fabbricato.
Girando in questa specie di hangar inizio ad avere qualche perplessità. Gli oggetti mi sembrano sempre più veri ma, nella mia ignoranza, continuo a credere siano buone riproduzioni di accessori spaziali: tute, caschi, attrezzi, etc.
Vicino allo Shuttle vediamo un plastico che rappresenta la zona dove ci troviamo e vicino alcune didascalie che spiegano il progetto futuro di posizionare lo Shuttle Endeavour in posizione verticale, come se si trovasse ancora una volta sulla rampa di lancio di Cape Canveral.
Non ci credevo. Mi trovavo davanti il vero Space Shuttle Endeavour!
Dopo aver sostituito lo Space Shuttle Challenger, esploso dopo pochi secondi dalla partenza il 28 gennaio 1986 con a bordo, tra i membri dell'equipaggio, un'insegnante (forse per questo mi resterà per sempre impressa quella diretta tv) ha effettuato 25 missioni nello spazio.
Inizio così a guardarlo meglio e noto che il rivestimento è composto da tante piccole tessere, ognuna delle quali riporta un codice di identificazione.
Il programma Space Shuttle viene chiuso nel 2012 e lo Shuttle Endeavour viene destinato proprio qui, al California Science Centre.
Troviamo il filmato dell'arrivo all'aereoporto di Los Angeles sul dorso di un aereo della Nasa, entrambi scortati da caccia americani (clicca quì).
Vediamo poi il filmato della mastodontica operazione di trasporto dall'aereoporto all'attuale posizione; un'operazione titanica di coordinamento tra operatori e forze dell'ordine che hanno bloccato e deviato il traffico dalle strade. In alcuni momenti le ali dello Shuttle hanno sfiorato le case fronte strada.
Potete vedere questo filmato cliccando qui mentre altre notizie sull'Endeavour le leggiamo da Wikipedia, come sempre.