martedì 11 agosto 2015

La buca delle fate


Nel primo fine settimana lungo dell'estate 2015 non ci perdiamo l'occasione di esplorare uno dei luoghi più suggestivi della nostra cosa: la buca delle fate.

Il nome suggerisce un luogo magico, misterioso e queste rovine nascoste nei boschi diventano luoghi leggendari. 

Ci troviamo poco sotto Populonia (LI), da un piccolo parcheggio lungo la strada parte un sentiero accidentato che ci fa attraversare la macchia mediterranea per poi sbucare su una scogliera di una bellezza selvaggia.
 
Il bello però si trova nel bosco: perchè questo posto si chiama "Buca delle fate"? 
Il motivo va ricercato nei secoli passati, quando gli abitanti del luogo trovarono queste aperture scolpite nella pietra viva. All'epoca il ricordo degli Etruschi - il popolo che viveva qui nell'antichità - era perso, sepolto nel tempo, e la popolazione locale immaginò che le costruttrici di queste buche fossero le fate. 

In realtà queste erano tombe dell'epoca etrusca, databili dal III al I secolo avanti Cristo. In tutta la zona intorno a Populonia si trovano tombe come queste, resti di un popolo che piano piano sta diventando meno misterioso.

Nel bosco si trovano anche le antiche cave di pietra - materiale con cui è stata costruita Populonia - ed è ancora possibile capire come veniva estratta e trasportata. Un lavoro immane!

Il sentiero prosegue sotto l'ombra della macchia mediterranea, in alcuni punti è decisamente ripido, quindi consiglio scarpe adatte e carichi ridotti.

Nell'ultimo tratto si inizia a vedere il mare tra le fronde, poi il bosco finisce e ci troviamo su una scogliera mozzafiato.


Arrivati! I ragazzi sono stanchi e noi non ci siamo portati niente per fare un tuffo quindi decidiamo di fermarci sulla scogliera, a goderci il vento e il panorama.

Là sotto il mare è bellissimo, e alcuni coraggiosi stanno facendo il primo bagno della stagione - qui l'acqua è freddina.



Relax! - Valentina alla Buca delle Fate - Giugno 2015



E' ora di rientrare, un ultimo saluto a questo mare bellissimo e via, si torna indietro, scalando la montagna.  Questo posto è davvero magico!