giovedì 10 novembre 2016

Quando la natura dà spettacolo: Petaloudes, la valle delle farfalle

Uno dei posti che non aspettavo a Rodi è in questa valle fresca e ombrosa. Un bel ruscello con pozze limpide e cascatelle, alberi frondosi per l'ombra e decine di migliaia di farfalle, che ogni tanto ci regalano l'emozione di vederle in volo: nuvole rosse. 
Uno degli ambienti più rari ed affascinanti del continente europeo possiamo trovarlo proprio a Rodi, nella Valle delle Farfalle.
Questa è un po', malconcia, ma almeno si vedono bene le ali rosse. Quando le farfalle si posano sono mimetiche, poi si alzano in volo ed inizia la magia.

 Le farfalle della specie Callimorpha quadripuntuaria (Arlecchino punteggiato) hanno scelto questo posto per riprodursi, irresistibilmente attratte dagli alberi di Liquidambar che producono una resina che le attira. 
All'inizio, nel fondo valle, le farfalle sono poche, e il loro mimetismo le rende poco visibili. 
Nel periodo estivo, da luglio a metà settembre, le farfalle si concentrano in questa piccola valle e si ammucchiano su alberi e rocce creando un tappeto vivente.

Le ali delle farfalle hanno due colori: un colore mimetico, scuro con disegni bianchi, che si vede quando le farfalle sono ferme sugli alberi, e un colore rosso chiaro che si nota quando volano, creando un effetto "nuvoletta rossa" particolarmente suggestivo.
 Le farfalle sono in questo luogo per riprodursi, ed hanno bisogno di tranquillità e riposo. Alle entrate ci sono cartelli ovunque per richiedere rispetto e comportamenti corretti, ma come sempre c'è chi non legge e cerca di disturbare le farfalle per farle alzare in volo. Io stessa mi trovo a riprendere un paio di visitatori indisciplinati, che rabbia!

Le foto non rendono assolutamente l'idea del tappeto vivente che ricopre rocce, muretti, alberi... ogni tanto si muovono, facendo un'onda rossa, mentre i passeri passeggiano fra di esse e banchettano. Quando si alzano in volo ed escono dal tronco cavo di un albero ho l'impressione di essere finita in una fiaba Disney, tanta è la magia del momento. Ci fermiamo ad aspettare per vedere se succede ancora, ma niente, bisogna cogliere l'attimo.


 La valle è piccola e ombreggiata, attraversata da un fresco ruscello che crea pozze e cascatelle (Uno spettacolo davvero rinfrescante, viste le temperature dell'isola nel mese di agosto). 

Il sentiero è facile ed agevole, ma è in salita, quindi è sempre valido il consiglio di indossare scarpe comode e di approfittare delle ore più fresche della giornata. Per chi non se la sente di camminare molto è previsto anche un trenino, che accompagna i visitatori alle varie uscite del parco.
Nelle pozze e sotto le cascatelle è facile trovare anche i granchi d'acqua dolce, uno spettacolo senz'altro poco comune.
Risalendo lungo i sentieri del parco si arriva alla sommità della collina, dove si può visitare il piccolo monastero di Kalopetra. 








L'aquila bicipite, simbolo della chiesa ortodossa greca
Per noi è il primo di una lunga serie di micro monasteri e chiesette solitarie, e restiamo incantati dai colori degli interni, dagli ambienti piccoli e severi e dagli ex voto, onnipresenti ad ogni altare.
I bambini di cera, per ringraziare la Madonna - a cui è dedicata la chiesa - per la grazia di aver avuto figli.

Un'immagine dell'interno, con il caratteristico pavimento di ciottoli bicolori.
Dal cortile interno del monastero si gode una vista panoramica della valle sottostante, ed è piacevole sedersi all'ombra dei grandi gelsi a prendere un po' di fresco, dopo la scalata!