Eccoci a Malaga, una tappa del nostro giro da cui non mi aspettavo grandi cose, e che ci ha piacevolmente stupiti.
Fateci caso, le "recensioni" su Malaga sono poche, quasi tutte di gente di passaggio, come noi. A Malaga infatti c'è uno dei grandi aeroporti della Spagna, dove arrivano ogni anno migliaia di persone, che però si dirigono verso le località balneari della costa senza quasi dare un'occhiata alla città.
La via principale - Calle Marques de Larios
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Arriviamo stanchi ed accaldati, ci prendiamo il tempo di fare una doccia e ci avviamo dubbiosi verso il centro. Il nostro appartamento è appena fuori dalla zona pedonale, in una modesta zona residenziale priva di fascino. Il sole picchia forte e si sente che siamo sul mare, l'umidità è decisamente fastidiosa, dopo l'aria secca - e torrida - di Ronda.
Attraversiamo un ponte su un canale prosciugato e ci troviamo - come per magia - in una bella città pulitissima e ombreggiata. La pavimentazione delle strade sembra quasi tirata a lucido, soffia una piacevole brezza dal mare. C'è gente in giro, ma gli spazi sono ampi, sembra molto meno affollata di quello che è realmente. Nei giorni scorsi c'è stata una festa (Probabilmente la Feria di agosto) e ci sono ancora le decorazioni: lanternine di carta colorate e grandi fiori.
Passeggiamo pigramente. Il Museo di Picasso - il motivo della nostra visita a Malaga - per oggi è già chiuso, quindi abbiamo un pomeriggio di completo relax.
Passeggiando raggiungiamo il lungomare: modernissimo. Una bella e lunga passeggiata ombreggiata da una struttura di forma suggestiva, tra palmeti lussureggianti, fontane e parchi gioco.
Anche qui c'è poca gente, ma avvicinandoci alla fine della passeggiata troviamo una zona che a quanto pare è la vera attrattiva del lungomare: la zona dei ristorantini. Siamo nel tardo pomeriggio, è ancora presto per gli orari spagnoli ma i ristoratori si stanno preparando all'assalto serale. Il lungomare qui è un susseguirsi di localini deliziosi, con i tavoli all'aperto, fiori, candele...tutti molto adatti ad una cena elegante.
Ci fermiamo a goderci il fresco della sera in un parco giochi, ed ecco gli immancabili pappagalli verdi che fanno chiasso sopra alle nostre teste. Ma chi l'avrebbe mai detto che in Spagna ci sono i pappagalli, ogni volta che li vedo mi stupiscono!
Ci fermiamo a cena sul lungomare e poi rientriamo.
La mattina successiva, dopo una bella colazione in centro, ci avviamo verso il museo di Picasso: lo consiglio assolutamente, anche alle famiglie con bambini: l'esposizione è vivace ed attraente, multimediale, e la struttura stessa del museo è un piacevole intermezzo.
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