mercoledì 29 ottobre 2014

Trekking nella jungla (Con passeggino)







Spesso sono gli imprevisti quelli che lasciano i ricordi più belli.

Le improvvisazioni, le idee dell'ultimo momento, le sciocchezze che si fanno quando non si conosce bene un posto...
L'avventura che voglio raccontarvi è la storia di una gita nella jungla fatta qualche anno fa, durante il nostro primo viaggio in tre, a Mahè, nelle Seychelles.


Baia Lazare - Mahè - Seychelles 2005
Al momento di questa prima vacanza Alessandro era piccolo, aveva 14 mesi, e aveva l'abitudine di fare un lungo pisolino pomeridiano. 
Quel giorno non avevamo voglia di restare in spiaggia a sonnecchiare, così l'abbiamo caricato sul passeggino e siamo partiti per quella che doveva essere una facile passeggiata per raggiungere la piccola Anse Soleil, una delle spiagge più belle dell'isola.

Gambe in spalla e passeggino in resta, siamo partiti seguendo il sentiero che costeggiava il resort e portava ad un piccolo gruppo di case.


Tempo variabile e paesaggi meravigliosi, una vegetazione fittissima, la sensazione di trovarsi nel giardino dell'Eden.

Ci fermiamo a guardare le Tartarughe delle Seychelles nel giardino dell'albergo, sono davvero enormi e solenni, sembrano appartenere ad un'altra epoca.

Usciti dai giardini del resort la vegetazione si fa sempre più fitta e selvaggia, seguiamo il sentiero che ci hanno indicato osservando pieni di meraviglia gli uccellini sgargianti che saltellano sui rami vicino a noi e gli spaventosi ragni delle palme, in agguato al centro delle loro enormi ragnatele.

La stradina si addentra nella foresta vera e propria, e diventa sempre più sconnessa mentre saliamo sul fianco della collina. Ad un certo punto diventa talmente ripida che non riesco più a spingere il passeggino, devo passarlo a Paolo, e lo devo aiutare anche a superare i punti più difficili.
Gli uccellini hanno colori sgargianti come i fiori


In tutto questo Alessandro dorme pacifico e tranquillo, con il suo orsetto stretto fra le braccia e con una brezza fresca che gli accarezza le gambotte nude, ignaro del percorso ad ostacoli in cui l'abbiamo trascinato.


Raggiungiamo un minuscolo gruppo di case fra orti e fiori e chiediamo informazioni: dobbiamo andare anche avanti, raggiungere la cima della collina e ridiscendere sull'altro lato. C'è ancora poca strada da fare.


Beh, sì, è vero, era poca strada, peccato però che la discesa si rivela ancora più problematica della salita. Qui la strada è sterrata e segnata dai profondi solchi delle jeep e dall'acqua. A peggiorare le cose ci si mette anche il fango - qui piove tutti i giorni in questa stagione, impossibile trovare una strada asciutta.

Siamo arrivati fin qui, dobbiamo solo scendere, figurarsi se torniamo indietro!
Ci avviamo ciabattando nel fango, ridacchiando tra noi, mentre il signor principe dorme ancora comodamente.

Finalmente arriviamo a destinazione, dopo aver trasportato il passeggino attraverso alcune pozzanghere e dopo esserci infangati in modo davvero ridicolo. 
Anse Soleil - Seychelles 2005
Prima di raggiungere la spiaggia c'è un piccolo bar e ci concediamo una birra fresca, in terrazza vista mare. 



Che dire? Anse Soleil è meravigliosa, valeva la pena guadare i fiumi di fango per arrivarci!  Nel frattempo Alessandro si è svegliato e gli dò la sua merenda, seduti in riva al mare su una di queste splendide rocce: lui non vede l'ora di partire in esplorazione!

Ci fermiamo un po' a goderci questo pezzettino di Paradiso, un rapido bagno e poi ci rimettiamo sulla strada del ritorno, qui la notte scende in fretta - quasi senza preavviso - e non ci va di trovarci nella foresta al buio.


Piedini & Piedoni


Mentre sguazziamo nel fango spingendo il passeggino si ferma una jeep: è una coppia che abbiamo conosciuto in albergo che ci offre un passaggio per raggiungere la nostra macchina. Noi rispondiamo "Quale macchina? Siamo venuti a piedi!" e loro ci guardano come se fossimo pazzi scatenati - non avevano tutti i torti.  

Il ritorno è meno faticoso ma altrettanto suggestivo: scende la sera e la foresta attorno a noi si anima, escono gli enormi pipistrelli della frutta, gli uccelli cantano e iniziano a sentirsi anche grilli e rane. 

Siamo in un mondo incantato e Alessandro si guarda intorno con gli occhioni pieni di meraviglia. La luce della sera rende i colori ancora più vivi, gli uccellini che saltellano fra i rami sono rossi come fiamme: bellissimi!


E' stata proprio un'avventura inaspettata!