I cipressi che a Bolgheri alti e schietti
van da San Guido in duplice filar
quasi in corsa giganti giovinetti
mi balzarono incontro e mi guardar...
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San Guido |

Una visita a Bolgheri inizia ben prima di entrare in paese e i versi di una nota poesia del Carducci (Qui il testo integrale ) mi risuonano nella mente.
Per arrivare a Bolgheri si percorre un lunghissimo viale (Quasi 5 chilometri) dolcemente ondulato, fiancheggiato da cipressi centenari. E' un passaggio idilliaco tra le campagne che attraversa i vigneti del Bolgheri, un vino famoso in tutto il mondo.
Siamo in Toscana, nella Maremma livornese e stiamo per raggiungere uno dei piccoli borghi incantevoli che caratterizzano questa zona.
Bolgheri ha una storia che ha radici fin nel Medioevo: fin dall'inizio è stato un possedimento dei conti della Gherardesca (E' possibile trovare in un bosco ai confini del paese anche alcune recenti tombe di famiglia) .
Il grazioso borgo si sviluppa attorno al castello Medievale e le piccole vie sono animate da botteghe e ristorantini pieni di fascino. Qui il vino è una cosa seria!
Facciamo un giro di esplorazione, infilandoci in ogni vicolo ed affacciandoci da ogni punto panoramico: è una vera chicca.
Adocchiamo anche un ristorante per il pranzo: visto che siamo qui perchè non assaggiare un po' di Bolgheri in bicchiere?
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L'oro di Bolgheri
Dopo un pranzo piacevole riprendiamo la passeggiata nel paese, imbattendoci in un giardino di ulivi centenari.
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Segnalo anche il negozio Acqua di Bolgheri: dimenticatevi i negozi tradizionali, questo è più un museo di essenze, una gioia per il naso e per gli occhi, una pausa piacevolissima.
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La campagna attorno al paese |