martedì 22 marzo 2016

Bruxelles

22 marzo 2016 - ancora bombe, ancora terrore. 

A settembre scorso, al ritorno dalle vacanze estive, ho iniziato a scrivere questo post: a rileggerlo adesso mi si stringe il cuore, perchè tutto quello che di bello e diverso ho trovato a Bruxelles ora mi farebbe paura e mi respingerebbe.



La Bruxelles che ho avuto la fortuna di visitare era  una città vivace, piena di gente di tutti i colori. In strada si sentivano parlare tutte le lingue, profumi di cibo etnico ovunque, scorci della città che confondevano.
Dove siamo? Nel nord Europa o sul Mediterraneo? O in qualche altro paese, in cui si può vivere tutti mescolati e la diversità è una meravigliosa risorsa?


Si parla tanto in questi giorni di non lasciare che quello che sta accadendo cambi il nostro modo di guardare il mondo. Io ci vorrei provare: voglio raccontarvi la "mia" Bruxelles.

Per qualche motivo mi ero fatta un'idea sbagliata su Bruxelles, mi immaginavo una città un po' fiacca e spenta, con poche cose da vedere e comunque poco interessanti e sono felice di poter dire che mi sono assolutamente ricreduta!
Bruxelles è una città vivacissima e colorata, divertente e piena di ironia. 

Il Manneken Pis, il simbolo di Bruxelles
D'altra parte una città che ha come simbolo un bambino che fa la pipì non potrebbe essere seria e compassata, no?

Iniziamo da lui, il Manneken Pis. Questa statuetta alta poco più di mezzo metro è la vera star della città, ha un guardaroba degno di un attore ed ha un fan club di tutto rispetto!

In occasione di feste particolari potete trovarlo vestito di tutto punto, con abiti a tema. La sera però lo spogliano,  quindi se lo volete vedere in abiti da cerimonia cercate di passare durante il giorno. Come ogni vera star ha anche un calendario dei festeggiamenti consultabile in loco, così saprete quale ricorrenza si festeggia. Nella foto qua sopra è vestito in occasione della sua festa, qui sotto ha un'altro vestito per un'altra ricorrenza.Per conservare i suoi vestitini hanno fatto addirittura un museo!

Alto punto forte della città è il suo centro storico,  assolutamente splendido e vivace. La Grand Place è il cuore di tutto, una piazza circondata da palazzi eleganti, rilucenti d'oro, e frequentata da gente di tutti i tipi. 

Sono rimasta molto colpita dall'abitudine di sedersi direttamente a terra al centro della piazza per mangiare e bivaccare allegramente. E' una cosa che ho visto solo qui, un modo come un'altro di sentirsi al centro della vita.



I palazzi della Grand Place risplendono d'oro giorno e notte.
Street Art


Palazzi austeri e bellissimi convivono con autentiche opere d'arte di strada, perché Bruxelles è questo, un  mix affascinante e sorprendente, la città dei sogni e dei fumetti.

Bruxelles è la casa dei Puffi, ed è il cuore dell'unione europea.

Bruxelles parla tutte le lingue e ci fa sentire finalmente parte di qualcosa di grande. 
Bruxelles è il profumo del cioccolato che esce dalle botteghe artigiane, è l'odore fragrante dei dolci mediorientali che fanno capolino da mille vetrine.

Bruxelles è tavolini all'aperto, birra a fiumi, musica in strada, estate nell'aria.

Bruxelles è Magritte, una città di intuizioni sorprendenti e di realtà assolutamente originali.

Questa è la città che ho visitato e porto nel cuore.

( Articolo iniziato a Settembre 2015 e terminato a Marzo 2016)