Immaginate una fortezza inespugnabile su una rupe. Un castello in pietra bianchissima, con un borgo attorno, protetto dalle mura, e ripide stradine, e finestre che si affacciano su panorami immensi.
Le viuzze del borgo antico |
Questo è il castello di Les Baux de Provence, un paesino splendido di cui hanno saputo sfruttare la bellezza e che attira turisti da tutta Europa.
Le vie, prima dell'assalto dei turisti |
Siamo mattinieri ed arriviamo presto, parcheggiamo vicini all'ingresso del paese e ci avviamo per una passeggiata pigra in questo borgo minuscolo e bianchissimo, mentre aprono i negozietti.
In giro siamo in pochi, esploriamo le vie e saliamo lentamente verso l'entrata del castello, che è la nostra meta di oggi.
Alla biglietteria scegliamo il biglietto completo - castello + les carrieres des lumieres - ritiriamo l'audio guida ed iniziamo la visita.
E' presto ma il sole picchia forte e cerchiamo l'ombra mentre ascoltiamo le spiegazioni e vediamo le grandi macchine da guerra nel cortile del castello.
Accanto ad ogni macchina c'è un cartello con un grande disegno di scene di guerra, per capire facilmente come si svolgeva l'azione.
Dopo il buio, la luce |
Il castello visto dal cortile d'ingresso - Lavanda ovunque |
Riproduzioni funzionanti, si può assistere anche a dimostrazioni |
Accanto ad ogni macchina c'è un cartello con un grande disegno di scene di guerra, per capire facilmente come si svolgeva l'azione.
La rappresentazione dell'uso in guerra di un ariete. La struttura sovrastante proteggeva gli uomini che lo manovravano. |
La riproduzione dell'ariete in scala 1 a 1 |
La piazza d'armi |
Passeggiando arriviamo al cuore del castello, dove hanno realizzato tre botteghe in cui gli artigiani in costumi d'epoca fanno dimostrazioni sulla lavorazione della pietra, del ferro e del cuoio.
Una splendida dama intanto suona l'arpa e canta, e racconta storie - purtroppo in francese. L'atmosfera è emozionante.
Seguendo le indicazioni dell'audio guida arriviamo fino ad un campo attrezzato per il tiro con la balestra: non resistiamo alla tentazione, dobbiamo provare anche questa! Seguiamo attentamente tutte le indicazioni, tirare non è affatto difficile, la balestra è leggera e la freccia è velocissima.
Tutti gli attrezzi utilizzati sono forgiati a mano, come un tempo. |
Una splendida dama intanto suona l'arpa e canta, e racconta storie - purtroppo in francese. L'atmosfera è emozionante.
Seguendo le indicazioni dell'audio guida arriviamo fino ad un campo attrezzato per il tiro con la balestra: non resistiamo alla tentazione, dobbiamo provare anche questa! Seguiamo attentamente tutte le indicazioni, tirare non è affatto difficile, la balestra è leggera e la freccia è velocissima.
Torniamo lentamente indietro e ci troviamo alla "piazza d'arme" proprio mentre stanno facendo un lancio dimostrativo con una catapulta gigantesca. Il proiettile vola in alto e poi atterra da qualche parte, sotto alla rupe. (Questo mi fa sperare che i boschi là sotto siano ben recintati!).
Scopriamo un programma di intrattenimenti per il pomeriggio, ma oggi è l'ultimo giorno e dobbiamo iniziare a rientrare verso casa, quindi usciamo con un po' di rimpianto, poco prima di mezzogiorno.
Adesso il paese è pieno stracolmo, alla biglietteria c'è la ressa, nelle viuzze quasi non si riesce a passare. Abbiamo evitato il sovraffollamento per un pelo!
Lancio! |
Il castello è in parte scavato nella roccia viva, la pietra bianca che ritroveremo nel pomeriggio nelle miniere di Bauxite |
Adesso il paese è pieno stracolmo, alla biglietteria c'è la ressa, nelle viuzze quasi non si riesce a passare. Abbiamo evitato il sovraffollamento per un pelo!
Scegliamo di non spostare la macchina - trovare un parcheggio adesso è quasi impossibile -e ci dirigiamo a piedi verso la seconda tappa della nostra giornata, les Carrieres de Lumieres un posto incredibile di cui parleremo nel prossimo post.