martedì 9 agosto 2016

L'Isle sur la Sorgue - una domenica al mercato.

Mentre mettevo insieme l'itinerario per la nostra breve vacanza in Provenza mi sono imbattuta in una lista dei mercatini provenzali - potete consultarla a questo link.
Messe così sono belle anche le zucchine! 
Uno dei mercati che ha attirato la mia attenzione è quello de l'Isle sur la Sorgue, che era già nel nostro itinerario, per i suoi canali e per le pittoresche ruote ad acqua. 


Nell'elenco indicato il mercato doveva svolgersi sia in modo tradizionale che in barchette sui canali, e quando non abbiamo trovato le barche abbiamo chiesto informazioni e ci hanno detto che lo fanno così solo la prima domenica del mese. 
Prodotti tipici - formaggi caprini a diversi livelli di stagionatura, una bontà
Il mercato, anche senza barche, comunque vale assolutamente la visita: affollato, colorato ed interessante, in particolare per quanto riguarda i banchetti di brocantage e le immancabili bancarelle degli alimenti tipici (che sono la mia debolezza).


Le olive qui hanno una marinatura molto simile a quella delle olive spagnole, e la presenza di fumanti padellate di paella ci confermano l'impressione di una mescolanza fra cultura francese e spagnola, sempre più evidente via via che si scende verso il mare.
Paella a inizio cottura
Pomodori di tutti i colori!
Ogni tanto nei vicoli spuntano strane opere, che pubblicizzano piccoli negozi un po' fuori dal percorso del mercato. Sono insegne alternative, molto originali.
E scopriamo che i fiori di carciofo possono essere molto decorativi. 
Il paese è grazioso ed ordinato, i canali che lo circondano ne moltiplicano il fascino.
Un dettaglio shabby - Isle sur la Sorgue 2016
Passeggiamo e facciamo acquisti, commentando tutte le piccole cose che attirano la nostra attenzione. Non posso fare a meno di notare i numerosi rigattieri che si affacciano sui canali: chissà quanti tesori in quei negozietti pieni di cianfrusaglie! 
E come sono decorative le facciate, degli esercizi, a volte basta davvero poco per dare un tocco curato ed originale ad una cittadina.
Entriamo in un bar per bere qualcosa di fresco e ci troviamo in un ambiente interessantissimo: i proprietari collezionano ogni sorta di stranezza e le pareti sono piene di targhe, mensole ricolme di collezioni... i tavolini sono ricavati da vecchie macchine per cucire, ovunque specchi di un'altra epoca riflettono la nostra immagine dandole un tocco vintage. Che atmosfera!! Andiamo a vedere da vicino una ruota idraulica in legno: è coperta di muschio gocciolante, molto suggestiva. 
Un monumento all'acqua e all'ingegno
Lungo questi canali ci sono molte grandi ruote, alcune ferme ma nella maggior parte dei casi sono ancora in movimento. Un tempo erano più di 70, disseminate in tutta la città, e avevano fatto la ricchezza di questo posto.

Le antiche ruote
I canali sono anche insospettabili gallerie d'arte - o almeno crediamo che sia per questo che nell'acqua trasparente vediamo un grande orecchio di pietra appoggiato sul fondo. 




Ci fermiamo un momento per fare qualche foto a le Partage des Eaux, ossia del punto in cui il fiume Sorgue si divide in due fiumi distinti, la Sorgue di Velleron e la Sorgue d'Entraigues e poi ripartiamo verso la sorgente e verso la prossima meta: Fontaine de Vaucluse.
Il paese si specchia nell'acqua tranquilla

I canali alla biforcazione dei due fiumi