mercoledì 2 luglio 2014

L'orfanotrofio degli elefanti di Pinnawela

Aperto dal governo nel 1975 è ad oggi il più grande orfanotrofio di elefanti del mondo.
Qui vengono accolti i piccoli di elefante i cui genitori sono rimasti vittima dei bracconieri o a causa delle mine anti-uomo  sparse in zone della foresta dello Sri Lanka lasciate nella guerra civile iniziata nel 1983 e terminata nel 2009 tra i civili srilankesi e l'organizzazione terroristica estremista delle Tigri Tamil. 


 
  





L'orfanotrofio accoglie molti cuccioli che ancora si nutrono di latte materno. Non avendo più la mamma l'unico modo per nutrirli è quello di utilizzare bottiglie piene di latte fresco a cui viene applicata una tettarella di gomma.

 

Dopo aver mangiato è il momento del bagnetto, quindi ... tutti al fiumeee!!!!


Che faccia!


Tra gli ospiti dell'orfanotrofio non ci sono solamente piccoli di elefante o adulti con menomazioni dovute alle mine, ma ci sono anche elefanti che hanno in qualche modo causato la morte di persone e che scontano la loro pena all'interno dell'orfanotrofio.

E' il caso di questo gigantesco maschio che ha ucciso alcune persone. Per limitare i suoi movimenti e riuscire a governarlo, il suo mahout ha dovuto legare un pezzo di canna di bambù sopra il suo collo, così da costringerlo a tenere bassa la testa.
Sembra una cosa tremenda da fare ad un animale ma la nostra guida Bonifacio ci ha spiegato che l'alternativa è la soppressione. Quindi dei due mali hanno scelto il minore.
 
Sul fiume nascono poi nuovi amori