Tra i parchi nazionali degli Stati Uniti che abbiamo programmato di visitare non potevamo dimenticare il Bryce Canyon, un piccolo parco di appena 145 km quadrati che si trova tra i 2400 e i 2700 metri sul livello del mare nello stato dello Utah.
Parlare di canyon è abbastanza improprio per questo parco. A differenza del nome, infatti, il Bryce Canyon è più un anfiteatro naturale.
La caratteristica principale del Bryce Canyon sono senz'altro gli hoodoos, meglio conosciuti da noi italiani con il nome di Camini delle Fate.
A un tratto mi capita l'occasione che da tempo aspettavo. Scattare una foto di un vero Ranger, come nei cartoni dell'Orso Yoghi di Hanna-Barbera.
Questo non somiglia molto al Ranger Smith.
Le nostre "esplorazioni", come le chiamano Alessandro e Valentina, ci portano sempre a camminare molto (la nostra fame di scoperte è insaziabile) ma ci prendiamo anche il tempo per goderci il panorama e per rilassarci.
Sono dei pinnacoli di roccia sedimentaria che sono stati scavati, erosi e "lavorati" dall'azione del vento, acqua e ghiacci.
Le radici scoperte ne sono una dimostrazione evidente.
La parola "lavorati" mi sembra la più appropriata. Molti hoodoos, come nella foto, hanno preso nel tempo forme particolari che lasciano molto alla fantasia. Questi mi sembrano due mezzi-busti di argilla ancora da terminare.
Questa ombra invece sembra un leone di montagna. |
Altre interessanti notizie sul Bryce Canyon potete trovarle su Wikipedia.