Un buon modo per passare una piacevole domenica di Agosto è senza dubbio la montagna e noi non possiamo certo lamentare la carenza di splendidi posti, alcuni vicini come La Pizzorna ed alcuni richiedono un viaggio di qualche decina di chilometri, ma li valgono tutti.
Questo è il caso di Passo Pradarena, un valico montano a 1579 metri sul livello del mare tra la Toscana e l'Emilia, tra le province di Lucca e Reggio Emilia.
Prendiamo la Strada Statale 12 del Brennero e ci mettiamo in viaggio.
Lungo il tragitto non possiamo non fermarci a Piazza Al Serchio per far vedere ad Alessandro e Valentina la locomotiva diventata monumento.
I bimbi non possono resistere alla tentazione di montarci sopra, e neanche noi "meno bimbi".
Passo Pradarena si trova all'interno del Parco Nazionale dell'Appenino Tosco-Emiliano.
Parcheggiamo l'auto nei pressi dell'Albergo Carpe Diem ed iniziamo una facile salita fino alla vetta più vicina. Il dislivello non è molto ma la fatica, dovuta certamente alla minor quantità di ossigeno che è presente nell'aria di montagna e che i più maligni chiamano volgarmente FIACCA o CULOPESANTE, si fa presto sentire.
Approfittiamo per riprendere fiato raccogliendo gustosi mirtilli che qui non mancano certamente.
Camminare sull'erba della montagna è come poggiare i piedi su un soffice tappeto, tanto è compatta e morbida.
Valentina, da cacciatrice quale è, inizia a catturare (e poi liberare) le miriadi di cavallette che saltano da un cespuglio all'altro infastidite dal nostro passaggio.
Per Alessandro invece questo è un buon momento per rilassarsi e fare la cosa che più gli piace: leggere.
Il panorama è splendido anche se abbiamo trovato un pochino di foschia.
Per completezza di informazione, nel bosco vicino all'Albergo ci sono delle griglie liberamente utilizzabili per cucinare. Le bistecche, salsicce, rosticciane e simili, dovete portarveli da casa.
