Nel cuore della Croazia c'è un posto sorprendente: se il regno delle fate esistesse sarebbe molto simile al Parco di Plitvice.
In una valle fra le montagne un curioso fenomeno carsico ha creato una successione di laghi e cascate che ci regalano paesaggi di una bellezza grandiosa e commovente.
Le acque ricche di calcio del fiume Korana hanno costruito con il passare dei millenni degli strani sbarramenti di roccia bianca che fanno sembrare questi laghi opera dell'uomo.
L'acqua scende da un lago all'altro, creando cascate grandiose o piccoli saltelli, e la luce che filtra dalla volta alberata rende tutto così magico che sembra di essere finiti in una fiaba.
Dopo un lungo viaggio di trasferimento dalla Slovenia - attraversando aree montuose e desolate in cui abbiamo trovato a più riprese delle testimonianze della guerra che ha sconvolto questi luoghi solo pochi anni fa - ci fermiamo per la notte al Camping Korana. Ha piovuto tutto il giorno, l'aria è fredda e umida, siamo un pò scoraggiati e stanchi e speriamo nel sole per il giorno successivo, e la fortuna ci accontenta.
La mattina ci accoglie con un cielo limpidissimo ed un sole quasi abbagliante, l'aria è fresca e frizzante e scopriamo che il campeggio è in un posto bellissimo. Boschi colline, grandi prati a perdita d'occhio...facciamo una bella passeggiata per raggiungere la stazione di partenza dei bus per il parco e ci aspettiamo di veder sbucare dai cespugli daini e caprioli.
Il pullman è puntuale e dopo un breve tragitto arriviamo al parco : patrimonio dell'UNESCO dal 1979.
Il centro visitatori si trova nella parte alta del parco e possiamo scegliere diversi sentieri che ci portano ai laghi: scegliamo quello che ci farà passare davanti alle cascate, poi raggiungeremo uno dei grandi laghi centrali, l'attraverseremo con la barca e ci fermeremo a pranzo nel punto di ristoro.
La passeggiata è facile e piacevole, camminiamo nell'ombra verde del bosco e ogni tanto possiamo affacciarci sul panorama della valle, veramente affascinante.
L'acqua ha un colore che non abbiamo mai visto prima in un lago, sembra quasi l'acqua di una piscina, azzurra e trasparente, e piena di pesciolini che si affollano sotto le passerelle quando passiamo.
Le cascate sono davvero imponenti, anche se siamo lontani ci arrivano addosso il vento e gli spruzzi d'acqua nebulizzata, i bambini sono impressionati ed emozionati (E anche noi!)
Continuiamo la nostra passeggiata addentrandoci nel punto più fiabesco del parco: qui c'è acqua ovunque, scorre sotto alle passerelle di legno, gocciola dalla vegetazione, brilla sulle foglie e sul muschio... una tentazione continua per Valentina che va sorvegliata perchè non si butti a capofitto nei ruscelli.
Alcuni posti sono incantati, non c'è altro modo per definirli. Sembra quasi che da un momento all'altro possa spuntare una fata, o che si possa trovare un villaggio di folletti nascosto fra i cespugli.
Quando leggevo le fiabe da bambina immaginavo che le fate abitassero in posti come questo.
Arriviamo sulla sponda di uno dei grandi laghi e ci fermiamo ad aspettare il traghettino, è quasi ora di pranzo e l'appetito non manca!
Per fortuna che al punto di ristoro sono pronti all'assalto degli escursionisti affamati! Sbarchiamo e seguiamo il profumo di carne alla brace: qui si fa sul serio. File e file di polli allo spiedo su grandissimi bracieri: una gioia per gli occhi e per lo stomaco!
Dopo il pranzo il tempo inizia a cambiare di nuovo e riprendiamo la via del rientro, che ci riserva altri paesaggi e sorprese.
Esploriamo una grande grotta oscura......
Lungo la via del ritorno |
.... attraversiamo canneti che risuonano dei mille richiami degli uccelli che nidificano tra le vegetazione ...
.... scopriamo paesaggi sempre nuovi, anche grazie al cambiamento della luce che crea nuovi riflessi e contrasti più intensi fra l'azzurro dell'acqua e il verde tenero degli alberi.
Risaliamo la montagna con gli occhi ancora pieni delle meraviglie che abbiamo osservato. Questo parco è uno dei più belli che io abbia mai visto!