giovedì 27 marzo 2014

Come in una candid camera ... a Sharm.

Quella che riportiamo sotto è la copia integrale di una raccomandata di richiesta indennizzo inviata a Going in occasione del viaggio a Sharm El Sheik del 2009.

Con il senno di poi è stata comunque un'esperienza positiva, che ci ha fatto dire:
Cavolo, ma allora non bisogna essere "studiati" per organizzare un viaggio!

     Mi chiamo Paolo Cecchini ed ho acquistato un pacchetto viaggio per due adulti e due bambini in data 13 gennaio 2009 dalla Agenzia Bluvacanze S.p.A., agenzia di Porcari (LU), situata internamente al Centro Commerciale Esselunga.
Il pacchetto prevedeva il volo andata e ritorno dall’Aeroporto di Bologna in data 12 aprile c.a. (giorno di Pasqua) con rientro per il giorno 19 aprile. per due adulti e due bambini (3 e 5 anni) nella struttura Going Diamond a Sharm El Sheik.
Pur avendo prenotato con largo anticipo, pochi giorni prima di partire siamo stati informati dalla Bluvacanze di essere stati vittima di overbooking e che saremo stati dirottati nella struttura Coral Sea Imperial.
A caldo ci siamo opposti, poi, avendo modo di sfogliare il catalogo, abbiamo notato che la struttura proposta era più adatta ai bambini, avendo una ampia spiaggia e consentendo quindi l’accesso in acqua più gradevole, abbiamo deciso di tollerare lo scambio.
La sera del giovedì precedente la partenza (erano le 20.30) l’agenzia Bluvacanze ci chiama per comunicarci un altro cambiamento: ci saremmo dovuti trovare all’Aeroporto di Bologna alle ore 18 del giorno di Pasqua e avremmo dovuto prendere una navetta per andare a BERGAMO! Da lì sarebbe partito il nostro aereo per Sharm.
241 chilometri in pullman (non si preoccupi: è un Gran Turismo - dice la Bluvacanze) e 3 ore di viaggio quando da Bologna, in aereo, impiego il medesimo tempo per andare a Sharm? Ma scherziamo? Ma abbiamo prenotato con dei dilettanti?
Abbiamo proposto di andare direttamente a Bergamo con i nostri mezzi ma ci hanno sconsigliato, visto che il volo di ritorno poteva atterrare a Bologna, come da programma, e che noi ci saremmo ritrovati a dover salire a Bergamo a recuperare la nostra auto.
In agenzia cerchiamo un compromesso offrendo la nostra massima disponibilità, proponendo anche di spostare la nostra partenza, e dopo non poche difficoltà troviamo un compromesso: saremmo partiti e rientrati all’aeroporto di Verona, considerevolmente più lontano dell’aeroporto di Bologna.
Tolleriamo anche questo. Almeno partiamo ed arriviamo al medesimo aeroporto.
Non è finita. Anzi, è appena cominciata.
Arriviamo a Verona con largo anticipo. Convocazione alle ore 18. Un’ora di coda assieme ad altri sventurati davanti ad un bancone, per sentirci unicamente dire: per il check-in dovete andare al bancone dei check-in numero xxx e xxx.
Verona non è l’aeroporto di Hong Kong, bastava che ci dessero appuntamento ai banchi del check-in invece di farci trotterellare con figli e bagagli da un edificio all’altro solo per darci l’utilissima sacca Going.
Fatta un’altra ora di coda per il check-in, arriviamo davanti all’operatrice con il voucher e questa ci comunica che non siamo in lista, ma che non dobbiamo preoccuparci perché fortunatamente i posti ci sono.
Come non ci sono problemi? Abbiamo avuto fortuna che c’era posto?
Ma io ho pagato i nostri posti. Ho prenotato A GENNAIO!!!!.
A questo punto ci rendiamo che conto che da qualche parte deve esserci stato un errore, che la compagnia è sbagliata, è palese, e infatti al posto del volo Eurofly promesso e pagato con largo anticipo ci troviamo su un aereo un po’ sciupacchiato di una compagnia sconosciuta, la Air Italy Egypt. Pazienza, ormai siamo in viaggio.
Arriviamo a Sharm a notte fonda: le 3.30 circa.
Ci viene a prendere un ragazzo dell’animazione: Lollo che nel trasferimento dall’aeroporto all’albergo ci spiega sinteticamente come funziona il villaggio e ci fissa l’appuntamento per l’incontro con il nostro RESPONSABILE GOING  per la sera successiva alle ore 18.
Tale Responsabile Going è il Signor  FILIPPO (Scusate ma non ci ha voluto fornire il suo cognome) , che, mentre sto scrivendo, è ampiamente menzionato nei vari siti internet in cui si parla di: “disagi viaggiando con Going”.
Arriviamo alla reception tutti insieme, e ci mettiamo in coda per prendere la chiave della nostra stanza.
Arriva il mio turno.
Il ragazzo della reception, prende i miei documenti, il mio voucher, comincia a cercare il sacchetto contenente la mia chiave da una cesta in vimini da cui, precedentemente, tutte le chiavi sono saltate fuori allegramente ed immediatamente.
Il ragazzo mi sembra preoccupato. Lo guardo e lui distoglie lo sguardo. Parla con un suo collega. Poi si allontana. Si dirige verso un altro cesto contenente altri sacchetti (contenete le chiavi di altra comitiva di turisti) e, appena appena imbarazzato mi consegna la chiave.
Mi insospettisco ma, data la stanchezza, l’ora, oltre a quello che era successo prima, prendo la chiave e porto la mia famiglia in stanza.
Apriamo la porta e ci troviamo davanti una stanza con un letto matrimoniale ed un letto singolo (ricordo che io ho due bimbi), la stanza non è stata pulita, in bagno il pavimento è sporco e gli asciugamani sono tutti a terra, bagnati. L’intera camera è in disordine, solo i letti sono rifatti, è particolarmente evidente che nessuno ha preparato la camera ad accoglierci, quindi  vado immediatamente a protestare (sono le 4 circa del mattino) e chi trovo? FILIPPO, già alle prese con una famiglia che ha prenotato due camere comunicanti e che si è ritrovata con una sola camera doppia per 5 persone (Strano caso, anche loro erano destinati al Diamond e sono stati sbattuti al Coral Sea).
Mi sono detto: siamo stati due sfortunati.
Il Signor Filippo cerca di rabbonire la signora che, ricordo, aveva prenotato due camere comunicanti. Lui dice che non esistono in quella struttura. Lei ribatte che ha fatto specifica richiesta e che poteva dimostrarlo con i documenti.
FILIPPO: “E io che posso farci? Forse l’agenzia non si è spiegata bene? Forse loro (riferito alla reception) non hanno capito? Purtroppo non è possibile accontentarvi”.
Nel frattempo arriva un’altra comitiva.
Poi arriva il mio turno.
Spiego l’accaduto nei minimi dettagli. Lui si scusa ma al momento non può farci niente.
Io capisco che, lavorando si può sbagliare. Sono però categorico: l’indomani mi avrebbe dovuto trovare una soluzione. Ho prenotato una camera per quattro persone e non posso passare la vacanza in tre nel letto matrimoniale.
Lui mi ringrazia di cuore per la comprensione a mi dice di non preoccuparmi: risolvo tutto io!
In seguito ho scoperto che avrei dovuto cominciare ad urlare veramente subito. Purtroppo non si finisce mai di imparare.
Arriva la mattina, io speranzoso vado a cercare il Signor Filippo.
Arrivo prima di lui e parlo con l’impiegato della reception: magari ha già provveduto a organizzare la nuova camera.
Mi viene riferito che non sanno nulla e che non ci sono camere libere fino a mercoledì; nel frattempo arriva Filippo, lo informo di quello che mi avevano detto pochi istanti prima e mi dice che non è possibile e che avrebbe trovato una soluzione.
Dopo circa mezz’ora, torna il nostro Assistente Going e ci conferma che fino a mercoledì non ci sono camere libere.
Cominciamo ad alterarci dicendo che non era possibile, esibendo il voucher della prenotazione ma non ci sono storie. La camera non c’è.
Proponiamo di venir sistemati immediatamente in un altro albergo con una camera idonea, ma dopo altri 30 minuti di attesa ci viene comunicato che non c’è posto in nessuno degli alberghi e che fino a mercoledì non ci sono altri posti. Iniziamo a perdere la calma e ci propongono una camera in un’ala nuova dell’albergo, la visioniamo e ci sentiamo davvero presi in giro, visto che anche in quella camera il terzo letto non sarebbe entrato nemmeno infilandocelo a forza.
L’unica cosa che Filippo ci propone, forse per cercare di rabbonirci, è stata la promessa di una suite ma per mercoledì, non prima.
Con enormi disagi, abbiamo continuato la nostra vacanza nella camera 2152 e per tre notti io e mia moglie abbiamo “non-dormito” nel letto matrimoniale con la bimba.
Il martedì cerco Filippo per chiedere se per caso si fosse liberata una camera ma la risposta è stata: prima di mercoledì non c’è niente, ma state tranquilli che vi verrà data una camera superior.
SUPERIOR? E la suite? Protesto immediatamente e la risposta: le suite non sono disponibili e poi io non ho mai parlato di suite! Strano, eravamo in due a ricordarci che aveva parlato di suite, chissà come ci è venuta in mente una cosa simile.
Il mercoledì mattina avevamo una escursione a Ras Mohamed, lo abbiamo informato che saremo rientrati nel pomeriggio e lui ci ha assicurato: quando tornate avrete la camera pronta.
Torniamo nel primo pomeriggio, verso le quindici, stanchi e accaldati e ci accingiamo a trasferirci nella nuova camera, peccato che la camera non c’è, alla reception non sanno assolutamente niente e Filippo non è rintracciabile.
Mando la mia famiglia in camera e comincia lo spettacolo.
Il mio inglese è scolastico, ma evidentemente è estremamente comprensibile visto che dalla reception rintracciano immediatamente il Signor Filippo che fino a pochi istanti prima non era reperibile.
Dopo la mia sfuriata che lo ha investito in pieno, l’unica cosa che lui è stato in grado di dire è stata: “ Ma io quello che dovevo fare l’ho fatto! A loro ho detto che dovevano risolvere il problema. Se non l’hanno fatto non è colpa mia!”. Vi risparmio il resto ma finalmente dopo più di un’ora ci accompagnano alla nuova stanza, ovviamente non preparata per noi, visto che mancano entrambi i letti singoli che abbiamo dovuto aspettare per altre due ore.
Un pomeriggio intero perso per l’assoluta incompetenza ed arroganza del Signor Filippo, per l’assoluta mancanza di organizzazione e per l’inettitudine del personale dell’albergo che in un’intera giornata non è riuscito a preparare e sistemare una banalissima camera per una famiglia di 4 persone.
Questi inconvenienti ci hanno rovinato buona parte della vacanza, limitando i nostri movimenti (Ad esempio costringendoci in camera per aspettare i letti, o alla reception per litigare solo per ottenere quello che avevamo già prenotato e pagato da mesi) facendoci perdere numerose ore di sonno perché costretti in tre in un solo letto e soprattutto per il nervosismo, le arrabbiature e l’atteggiamento arrogante di colui che viene pagato apposta per assistere i vostri clienti.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, intendiamo chiedervi etc etc etc
CHIARAMENTE NON ABBIAMO RICEVUTO RIMBORSO MA SOLO LA PROPOSTA DI UNO SCONTO SUL PROSSIMO VIAGGIO VALIDO PER xxx ANNI CON GOING!!!!!!!!!
C'è un motivo per cui quello è stato l'ultimo viaggio fatto tramite agenzia viaggi!