Quella che riportiamo sotto è la copia integrale di una raccomandata di richiesta indennizzo inviata a Going in occasione del viaggio a Sharm El Sheik del 2009.
Con il senno di poi è stata comunque un'esperienza positiva, che ci ha fatto dire:
Con il senno di poi è stata comunque un'esperienza positiva, che ci ha fatto dire:
Mi chiamo Paolo Cecchini ed ho acquistato
un pacchetto viaggio per due adulti e due bambini in data 13 gennaio 2009 dalla
Agenzia Bluvacanze S.p.A., agenzia di Porcari (LU), situata internamente al
Centro Commerciale Esselunga.
Il pacchetto prevedeva il
volo andata e ritorno dall’Aeroporto di Bologna in data 12 aprile c.a. (giorno
di Pasqua) con rientro per il giorno 19 aprile. per due adulti e due bambini (3
e 5 anni) nella struttura Going Diamond a Sharm El Sheik.
Pur avendo prenotato con
largo anticipo, pochi giorni prima di partire siamo stati informati dalla
Bluvacanze di essere stati vittima di overbooking e che saremo stati dirottati
nella struttura Coral Sea Imperial.
A caldo ci siamo opposti,
poi, avendo modo di sfogliare il catalogo, abbiamo notato che la struttura
proposta era più adatta ai bambini, avendo una ampia spiaggia e consentendo
quindi l’accesso in acqua più gradevole, abbiamo deciso di tollerare lo
scambio.
La sera del giovedì
precedente la partenza (erano le 20.30) l’agenzia Bluvacanze ci chiama per
comunicarci un altro cambiamento: ci saremmo dovuti trovare all’Aeroporto di
Bologna alle ore 18 del giorno di Pasqua e avremmo dovuto prendere una navetta
per andare a BERGAMO! Da lì sarebbe partito il nostro aereo per Sharm.
241 chilometri in pullman
(non si preoccupi: è un Gran Turismo - dice la Bluvacanze) e 3 ore di viaggio
quando da Bologna, in aereo, impiego il medesimo tempo per andare a Sharm? Ma
scherziamo? Ma abbiamo prenotato con dei dilettanti?
Abbiamo proposto di andare
direttamente a Bergamo con i nostri mezzi ma ci hanno sconsigliato, visto che
il volo di ritorno poteva atterrare a Bologna, come da programma, e che noi ci
saremmo ritrovati a dover salire a Bergamo a recuperare la nostra auto.
In agenzia cerchiamo un
compromesso offrendo la nostra massima disponibilità, proponendo anche di
spostare la nostra partenza, e dopo non poche difficoltà troviamo un
compromesso: saremmo partiti e rientrati all’aeroporto di Verona,
considerevolmente più lontano dell’aeroporto di Bologna.
Tolleriamo anche questo.
Almeno partiamo ed arriviamo al medesimo aeroporto.
Non è finita. Anzi, è appena
cominciata.
Arriviamo a Verona con largo
anticipo. Convocazione alle ore 18. Un’ora di coda assieme ad altri sventurati davanti
ad un bancone, per sentirci unicamente dire: per il check-in dovete andare al
bancone dei check-in numero xxx e xxx.
Verona non è l’aeroporto di
Hong Kong, bastava che ci dessero appuntamento ai banchi del check-in invece di
farci trotterellare con figli e bagagli da un edificio all’altro solo per darci
l’utilissima sacca Going.
Fatta un’altra ora di coda
per il check-in, arriviamo davanti all’operatrice con il voucher e questa ci
comunica che non siamo in lista, ma che non dobbiamo preoccuparci perché
fortunatamente i posti ci sono.
Come non ci sono problemi?
Abbiamo avuto fortuna che c’era posto?
Ma io ho pagato i nostri
posti. Ho prenotato A GENNAIO!!!!.
A questo punto ci rendiamo
che conto che da qualche parte deve esserci stato un errore, che la compagnia è
sbagliata, è palese, e infatti al posto del volo Eurofly promesso e pagato con
largo anticipo ci troviamo su un aereo un po’ sciupacchiato di una compagnia
sconosciuta, la Air Italy Egypt. Pazienza, ormai siamo in viaggio.
Arriviamo a Sharm a notte
fonda: le 3.30 circa.
Ci viene a prendere un ragazzo
dell’animazione: Lollo che nel trasferimento dall’aeroporto all’albergo ci
spiega sinteticamente come funziona il villaggio e ci fissa l’appuntamento per
l’incontro con il nostro RESPONSABILE GOING
per la sera successiva alle ore 18.
Tale Responsabile Going è il
Signor FILIPPO (Scusate ma non ci ha
voluto fornire il suo cognome) , che, mentre sto scrivendo, è ampiamente
menzionato nei vari siti internet in cui si parla di: “disagi viaggiando con Going”.
Arriviamo alla reception
tutti insieme, e ci mettiamo in coda per prendere la chiave della nostra
stanza.
Arriva il mio turno.
Il ragazzo della reception,
prende i miei documenti, il mio voucher, comincia a cercare il sacchetto
contenente la mia chiave da una cesta in vimini da cui, precedentemente, tutte
le chiavi sono saltate fuori allegramente ed immediatamente.
Il ragazzo mi sembra
preoccupato. Lo guardo e lui distoglie lo sguardo. Parla con un suo collega.
Poi si allontana. Si dirige verso un altro cesto contenente altri sacchetti
(contenete le chiavi di altra comitiva di turisti) e, appena appena imbarazzato
mi consegna la chiave.
Mi insospettisco ma, data la
stanchezza, l’ora, oltre a quello che era successo prima, prendo la chiave e porto
la mia famiglia in stanza.
Apriamo la porta e ci
troviamo davanti una stanza con un letto matrimoniale ed un letto singolo
(ricordo che io ho due bimbi), la stanza non è stata pulita, in bagno il
pavimento è sporco e gli asciugamani sono tutti a terra, bagnati. L’intera
camera è in disordine, solo i letti sono rifatti, è particolarmente evidente
che nessuno ha preparato la camera ad accoglierci, quindi vado immediatamente a protestare (sono le 4
circa del mattino) e chi trovo? FILIPPO, già alle prese con una famiglia che ha
prenotato due camere comunicanti e che si è ritrovata con una sola camera
doppia per 5 persone (Strano caso, anche loro erano destinati al Diamond e sono
stati sbattuti al Coral Sea).
Mi sono detto: siamo stati
due sfortunati.
Il Signor Filippo cerca di
rabbonire la signora che, ricordo, aveva prenotato due camere comunicanti. Lui
dice che non esistono in quella struttura. Lei ribatte che ha fatto specifica
richiesta e che poteva dimostrarlo con i documenti.
FILIPPO: “E io che posso
farci? Forse l’agenzia non si è spiegata bene? Forse loro (riferito alla
reception) non hanno capito? Purtroppo non è possibile accontentarvi”.
Nel frattempo arriva
un’altra comitiva.
Poi arriva il mio turno.
Spiego l’accaduto nei minimi
dettagli. Lui si scusa ma al momento non può farci niente.
Io capisco che, lavorando si
può sbagliare. Sono però categorico: l’indomani mi avrebbe dovuto trovare una
soluzione. Ho prenotato una camera per quattro persone e non posso passare la
vacanza in tre nel letto matrimoniale.
Lui mi ringrazia di cuore
per la comprensione a mi dice di non preoccuparmi: risolvo tutto io!
In seguito ho scoperto che avrei
dovuto cominciare ad urlare veramente subito. Purtroppo non si finisce mai di
imparare.
Arriva la mattina, io speranzoso
vado a cercare il Signor Filippo.
Arrivo prima di lui e parlo
con l’impiegato della reception: magari ha già provveduto a organizzare la
nuova camera.
Mi viene riferito che non
sanno nulla e che non ci sono camere libere fino a mercoledì; nel frattempo
arriva Filippo, lo informo di quello che mi avevano detto pochi istanti prima e
mi dice che non è possibile e che avrebbe trovato una soluzione.
Dopo circa mezz’ora, torna
il nostro Assistente Going e ci conferma che fino a mercoledì non ci sono camere
libere.
Cominciamo ad alterarci
dicendo che non era possibile, esibendo il voucher della prenotazione ma non ci
sono storie. La camera non c’è.
Proponiamo di venir
sistemati immediatamente in un altro albergo con una camera idonea, ma dopo
altri 30 minuti di attesa ci viene comunicato che non c’è posto in nessuno
degli alberghi e che fino a mercoledì non ci sono altri posti. Iniziamo a
perdere la calma e ci propongono una camera in un’ala nuova dell’albergo, la
visioniamo e ci sentiamo davvero presi in giro, visto che anche in quella
camera il terzo letto non sarebbe entrato nemmeno infilandocelo a forza.
L’unica cosa che Filippo ci
propone, forse per cercare di rabbonirci, è stata la promessa di una suite ma per mercoledì, non prima.
Con enormi disagi, abbiamo
continuato la nostra vacanza nella camera 2152 e per tre notti io e mia moglie
abbiamo “non-dormito” nel letto matrimoniale con la bimba.
Il martedì cerco Filippo per
chiedere se per caso si fosse liberata una camera ma la risposta è stata: prima
di mercoledì non c’è niente, ma state tranquilli che vi verrà data una camera
superior.
SUPERIOR? E la suite?
Protesto immediatamente e la risposta: le suite non sono disponibili e poi io
non ho mai parlato di suite! Strano, eravamo in due a ricordarci che aveva
parlato di suite, chissà come ci è venuta in mente una cosa simile.
Il mercoledì mattina avevamo
una escursione a Ras Mohamed, lo abbiamo informato che saremo rientrati nel
pomeriggio e lui ci ha assicurato: quando tornate avrete la camera pronta.
Torniamo nel primo
pomeriggio, verso le quindici, stanchi e accaldati e ci accingiamo a
trasferirci nella nuova camera, peccato che la camera non c’è, alla reception
non sanno assolutamente niente e Filippo non è rintracciabile.
Mando la mia famiglia in
camera e comincia lo spettacolo.
Il mio inglese è scolastico,
ma evidentemente è estremamente comprensibile visto che dalla reception
rintracciano immediatamente il Signor Filippo che fino a pochi istanti prima
non era reperibile.
Dopo la mia sfuriata che lo
ha investito in pieno, l’unica cosa che lui è stato in grado di dire è stata: “
Ma io quello che dovevo fare l’ho fatto! A loro ho detto che dovevano risolvere
il problema. Se non l’hanno fatto non è colpa mia!”. Vi risparmio il resto ma finalmente
dopo più di un’ora ci accompagnano alla nuova stanza, ovviamente non preparata
per noi, visto che mancano entrambi i letti singoli che abbiamo dovuto
aspettare per altre due ore.
Un pomeriggio intero perso
per l’assoluta incompetenza ed arroganza del Signor Filippo, per l’assoluta
mancanza di organizzazione e per l’inettitudine del personale dell’albergo che
in un’intera giornata non è riuscito a preparare e sistemare una banalissima
camera per una famiglia di 4 persone.
Questi inconvenienti ci hanno
rovinato buona parte della vacanza, limitando i nostri movimenti (Ad esempio
costringendoci in camera per aspettare i letti, o alla reception per litigare
solo per ottenere quello che avevamo già prenotato e pagato da mesi) facendoci
perdere numerose ore di sonno perché costretti in tre in un solo letto e
soprattutto per il nervosismo, le arrabbiature e l’atteggiamento arrogante di
colui che viene pagato apposta per assistere i vostri clienti.
Pertanto, alla luce di
quanto sopra, intendiamo chiedervi etc etc etc
CHIARAMENTE NON ABBIAMO RICEVUTO RIMBORSO MA SOLO LA PROPOSTA DI UNO SCONTO SUL PROSSIMO VIAGGIO VALIDO PER xxx ANNI CON GOING!!!!!!!!!
C'è un motivo per cui quello è stato l'ultimo viaggio fatto tramite agenzia viaggi!