Nel cuore delle Alpi Apuane si trova una delle più belle grotte italiane: la grotta del Vento.
La grotta deve il suo nome ad un fenomeno naturale caratteristico: in
estate dall'entrata della grotta esce un vento forte e freddo, dovuto
all'esistenza di un altro ingresso, situato molto più in alto. L'aria
fredda, più pesante, cade letteralmente attraverso la montagna e
diventa vento. Questo fenomeno era sfruttato in passato come frigorifero naturale dagli abitanti della zona.
Questa grotta è stata scoperta in tempi relativamente recenti, alla fine
del 1800. La leggenda narra che la prima esploratrice della grotta è
stata una bambina di quattro anni. All'epoca si credeva che le grotte
fossero abitate da streghe e demoni, quindi la prima esplorazione non è
andata più in là della prima sala - la sala dell'orso.
La prima vera esplorazione professionale risale al 1929: il gruppo
speleologico fiorentino si inoltrò fino a 60 metri dall0'ingresso, ma
venne bloccato dall'acqua. Trent'anni dopo una nuova spedizione si
spinse più avanti. Nel corso degli anni le successive spedizioni
speleologiche hanno continuato ad esplorare la grotta; attualmente
l'estensione conosciuta è di quattro chilometri e mezzo di gallerie, e
sono ancora molte le zone inesplorate.
La grotta è aperta al pubblico e sono tre gli itinerari proposti: scegliamo il terzo, il più lungo (2,2 km). Ci addentriamo nelle viscere della montagna per scoprire i suoi tesori ed entriamo in un mondo buio, in cui il silenzio è interrotto solo dal gocciolìo dell'acqua. L'illuminazione sapiente fa risplendere le grandiose stalattiti di calcare che ci circondano, e la guida ci spiega come si formano e...come muoiono.
Sì, anche una roccia può morire.
Se si interrompe il flusso dell'acqua che la crea - millimetro su millimetro nel corso dei secoli - la stalattite muore e la pietra perde la sua bellezza e diventa scura e triste. I bambini sono molto colpiti da questa storia, e stanno bene attenti a non toccar niente.
Sì, anche una roccia può morire.
Se si interrompe il flusso dell'acqua che la crea - millimetro su millimetro nel corso dei secoli - la stalattite muore e la pietra perde la sua bellezza e diventa scura e triste. I bambini sono molto colpiti da questa storia, e stanno bene attenti a non toccar niente.
Per visitare la grotta è consigliato un abbigliamento piuttosto pesante ed impermeabile, e scarpe comode.
Link utili
http://www.grottadelvento.com/ITA/home.aspx